Documentario di Giovanna Brebbia Realizzato nel 2015. Montaggio a cura di Anna Di Napoli e Camilla Bilato.
Gianfranco Brebbia ha usato la cinepresa come una mitragliatrice graffiando, bruciando, erodendo la pellicola in mille esplosioni di forza e di energia, come solo può fare un uomo mite e civile per gridare al mondo intero la sua disperata voglia di rivolta. Sirio Luginbühl, 1983. Gianfranco Brebbia è stato un filmaker degli anni Sessanta-Settanta. Nato a Varese nel 1923 e scomparso nel 1974, ha dedicato al cinema sperimentale gran parte delle sue opere. Attraverso le interviste a coloro che l’hanno conosciuto direttamente o attraverso lo studio della sua biografia e del suo percorso artistico, è stato possibile realizzare questo cortometraggio che riassume ciò che Gianfranco Brebbia ha voluto esprimere con il suo cinema sperimentale: quella «disperata voglia di rivolta», come Sirio Luginbühl ha scritto nel 1983, e come i suoi film documentano. Il titolo di questo documentario è una frase di Gianfranco Brebbia estratta da una sua lettera inviata ad Alfredo Leonardi e ritrovata nel testo di Rocco Biondi, Avanguardia e kitsch nel cinema italiano fino al 1970, Ed. Biondi, Roma 1973, [consultato il 5 marzo 2014].