Idea Assurda Per Un Filmaker alla libreria UBIK di Varese.
GIANFRANCO BREBBIA E LA CULTURA INTERNAZIONALE A VARESE NEGLI ANNI SESSANTA-SETTANTALA LIBRERIA UBIK DI VARESEAPRE LE PORTEALLA STORIA DEL CINEMA SPERIMENTAL.
Inoccasione della V Edizione del Convegno Internazionale Idea assurda per un filmaker. Luna, che si è svolto all’Università degli Studi dell’Insubria il 25 ottobre u. s., la libreria UBIK di Varese ospita, come evento collaterale al simposio, dal 5 al 9 novembre 2019,la mostra fotografica dedicata a Gianfranco Brebbia,filmaker di cinema sperimentaledegli anni Sessanta -Settanta. La mostra, ideata da Giovanna Brebbia, è composta da venticinque pannelli fotografici in bianco e nero, scelte dall’Archivio personale di Gianfranco Brebbia.L’artista, nato a Varese nel 1923 e scomparso nel 1974, ha lasciato un ricco Archivio di fotografie e diapositive oltre a documenti cartacei, e quarantacinque film sperimentali, materiali riscoperti dalla figlia Giovanna nel 2011.Il percorso fotografico proposto, si sviluppa attraverso la selezione di fotografiein bianco e nero, alcune di queste realizzate dall’Autore stessoconautoritratti, altre invece realizzate da fotografi che hanno voluto dedicare alla sua personalità di filmaker di cinema sperimentaleimmagini a volte molto teatrali. Le fotografie selezionate, oltre documentare l’amore autentico di Brebbia per il cinema, in particolare per il cinema sperimentale, offrono lospaccato di un’epoca che risale agli anni Sessanta e Settanta, mettendo in luce uno straordinario momento di vivacità artistica nella città di Varese. La fotografia di Fernanda Pivano alla libreria Campoquattro nel 1970, è un documento rappresentativo di questo momento storico ricco di cultura e creatività.I testi di Gianfranco Brebbia,che accompagnano alcune fotografie,sono stati estrapolati in parte dall’Archivio dell’Autore, altri invece da riviste e da volumi che contenevano articoli dedicati al cinema sperimentale, dove lo stesso Brebbia ha descritto le sue tecniche e la sua visione alchemica della cinematografia sperimentale.L’archivio cartaceo e fotografico di Gianfranco Brebbia è depositato presso il Centro Internazionale “Carlo Cattaneo e “Giulio Preti”dell’Università degli Studi dell’Insubria, diretto da Fabio Minazzi, mentre le pellicole sono depositate presso l’Archivio Storico del Film della Fondazione Cineteca Italiana di Milano, diretta da Matteo Pavesi.